italian cooking

venerdì 11 gennaio 2013

Marmellata di clementine, divina!


Ingredienti: per un risultato pari a circa 600 gr di prodotto finito ho impiegato 700 gr di clementine pesate con tutta la buccia, un limone piccolo, mezza mela, zucchero pari alla metà del peso delle clementine + quello che prende, acqua, sale, cannella in stecche.
L'unica condizione necessaria per realizzare questa marmellata è la qualità del frutto, che deve essere assolutamente biologico e dolce. Se il frutto può essere mangiato con tutta la buccia allora è buono per la marmellata. Diversamente, è meglio astenersi perchè il risultato sarebbe di un amaro incorreggibile...
Procedimento: lavare i frutti. Tagliare in 4 le clementine e il limone, lasciare intera la metà di mela con eventuale picciolo attaccato. Porre il tutto in una pentola con il fondo spesso, aggiungere mezzo bicchiere di acqua minerale liscia e fare cuocere con coperchio, a fiamma media, per consentire ai frutti di ammorbidirsi e  mandare la propria acqua. Quando si sarà raggiunta la morbidezza dei frutti, togliere dal fuoco, scartare la mela e passare a setaccio (limone compreso). Aver cura di compiere questa operazione per bene, in modo da poter raccogliere tutta la crema che si formerà. A questo punto, pesare il prodotto ottenuto e aggiungervi la metà del suo peso in zucchero semolato, un pizzico di sale, una stecca di cannella e porre di nuovo sul fuoco, a fiamma minima, senza coperchio. Mescolare bene e dopo qualche minuto di cottura verificare il grado di dolcezza della marmellata, che va eventualmente corretto anche fino a raddoppiare la dose di zucchero. Continuare a cuocere, mescolando di quando in quando. Non appena si nota che, mescolando, il composto lascia il fondo pulito, è bene provare la densità della marmellata: mettere un piattino da caffè in freezer e farlo raffreddare, poi tirarlo fuori e versarvi dentro un cucchiaino di marmellata. Inclinare il piattino e  verificare la densità del prodotto: se cola a stento vuol dire che la marmellata è pronta. Infatti, a raffreddamento avvenuto, si addenserà ulteriormente.
Invasare la marmellata a caldo, in vasetti sterilizzati e possibilmente ancora caldi. Riempire fino al collo e capovolgere i vasetti. Dopo un quarto d'ora raddrizzarli e riporli in dispensa. La marmellata, una volta aperta, va conservata in frigorifero, ma non troppo a lungo.