italian cooking

venerdì 27 marzo 2009

SUI FIGLI 

 Tratto da “Il Profeta” di Kahlil Gibran

 

E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei Figli.

E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.

Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani,
Che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro,
Ma non farli simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.

Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
E vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.

 


venerdì 20 marzo 2009

Scorze di mandarino candite


 Impossibile descrivere il profumo e il gusto intenso di questi canditi, che sembrano caramelle. Squisite e naturali!

qui la ricettal

Tiramisù con crema alla panna



Ingredienti: un pandispagna, crema al mascarpone, 4 caffè lunghi (o anche di più), 1 bicchierino di rum, acqua q.b., cacao amaro e gocce di cioccolato. 250 gr di panna montata con 50 gr di zucchero e una bustina di vanillina.
Per la crema al mascarpone:
250 gr di mascarpone, 4 tuorli d'uovo, due albumi montati a neve, 4 cucchiai colmi di zucchero, rum a piacere. Procedimento: Sbattere a spuma i tuorli con lo zucchero e aggiungervi il rum, quindi aggiungere il mascarpone, sempre sbattendo con una frusta. Unire gli albumi montati a neve, usando una spatola o un cucchiaio, con un movimento dal basso verso l'alto, per evitare che si smontino. Mettere in frigo. Preparare una bagna con abbondante caffè leggermente zuccherato, acqua e rum (quantità a piacere). Tagliare il pan di spagna in due strati. Bagnarlo abbondantemente con la bagna al caffè e premere con un dito per vedere se il pandispagna è sufficientemente inzuppato: se premendo fuoriesce poco liquido è ok. Montare la panna e fare uno strato di panna sul pandispagna inzuppato. Coprire con  il secondo strato di pandispagna. Prendere la crema al mascarpone e mescolarvi, con un movimento dal basso verso l'alto per non smontare, la panna rimasta, unire le gocce di cioccolato. Versare tutta la crema sul pandispagna. Spolverare di cacao e porre in frigo coprendo con carta alluminio; far riposare per almeno 12 ore.

Gelato al limone



Ingredienti
150 di zucchero, 300 gr di latte, 200 gr di panna da montare liquida. 1 pizzico di vanillina, il succo di 3 limoni filtrato.
Procedimento: sciogliere a freddo lo zucchero nel latte, quindi aggiungere gli altri ingredienti e mescolare bene. Porre in gelatiera.

Mattonella all'arancia




Ingredienti: cioccolato fondente, gelato all'arancia.
Per il gelato all'arancia: 150 gr di zucchero, 200 gr di panna da montare liquida, 320 gr di succo d'arancia filtrato, buccia d'arancia grattuggiata.
Sciogliere lo zucchero molto bene nel succo d'arancia, aggiungere la panna, la buccia grattuggiata e mescolare a lungo. Mettere nella gelatiera.
Sciogliere il cioccolato fondente al microonde (max 450 di potenza) o a bagnomaria (su una pentola d'acqua calda ma non bollente ) e spennellare uno stampo in silicone (non è possibile usare altro genere di stampo) per mattonelle, quindi metterlo in freezer a raffreddare. Quando il gelato è pronto versare delle cucchiaiate dentro lo stampo foderato con il cioccolato e livellare bene per evitare vuoti d'aria. Rimettere in frigo. Una volta congelatesi le mattonelle è possibile colarvi sopra il cioccolato per realizzarne la base. Coprire con carta pellicola o con alluminio, porre in freezer per almeno un paio d'ore. Si tratta di un “gelato da passeggio”, quindi è necessario mangiarlo a morsi.


martedì 17 marzo 2009

LIMONCELLO e MANDARINETTO



Ingredienti: per il LIMONCELLO, limoni biologici, 750 ml di alcool a 95°, 500 gr. di zucchero, 400 gr di acqua minerale liscia. Per il MANDARINETTO, mandarini biologici, 750 ml di alcool a 95°, 500 gr di zucchero, 400 gr di acqua minerale liscia.
Procedimento: per il LIMONCELLO, con un pelapatate prelevare la scorza sottile (evitare accuratamente di portar via anche l'abedo, ovvero la parte bianca) di un certo numero di limoni precedentemente lavati e asciugati bene. Il quantitativo dei limoni dipende dal vostro contenitore, perchè dovranno occupare i ¾ dello spazio totale. Porre le scorze, appunto, in un contenitore di vetro della capacità adeguata, tenendo presente che dovrà essere riempito non oltre “il collo” e non troppo meno, per evitare la presenza di troppa aria. Sulle scorze versare l'alcool e tappare il contenitore. Tenere in un luogo asciutto e buio per almeno 15 giorni.
Dopo 15 giorni: in un pentolino porre sul fuoco al minimo lo zucchero e l'acqua e portare a bollore per almeno 3 minuti. Far raffreddare completamente e quindi aggiungervi l'alcool conservato con le scorze, filtrandolo. Mescolare e imbottigliare (tappare le bottiglie). Lasciare a riposo per almeno 15 giorni. Con questa dose si potrà riempire un'intera bottiglia da 750 ml più un'altra da circa 500 ml, o poco meno.
Per il MANDARINETTO, stesso procedimento, con la differenza che le bucce si prelevano tagliando in quarti il mandarino e poi sbucciando normalmente. Fare particolare attenzione a non prelevare i filamenti bianchi.
Con questo procedimento si può realizzare anche l'ARANCELLO.





domenica 15 marzo 2009




Zeppola di San Giuseppe al forno
" Origine: Basilicata"

Questa è la versione cotta in forno della zeppola classica. Per la RICETTA! vedere la Zeppola di San Giuseppe fritta, la differenza consiste solo nella cottura, che è svolta a 180° in forno per circa 25 minuti (o comunque a seconda del proprio forno). I puntini neri che si notano sulla crema ingrandendo l'immagine sono il risultato dell'uso della bacca di vaniglia naturale. Queste zeppole sono guarnite con marmellata di albicocche e ciliegia al liquore d'amarena.

venerdì 13 marzo 2009

gelato al mandarino



Favoloso gelato al mandarino


FACILISSIMO!
Ingredienti: 320 gr. di spremuta di mandarino, 150 gr. di zucchero semolato, 200 gr. di panna per dolci liquida, scorza di 1 mandarino grattugiata. Scorze di mandarino candite per guarnire.
In una ciotola sbattere lo zucchero con il succo del mandarino (filtrato), aggiungere la panna liquida e continuare a sbattere con una frusta manuale, per amalgamare gli ingredienti. Grattugiare il mandarino superficialmente. Mettere il tutto nella gelatiera.
Servire accompagnato da scorzette di mandarino candite.

martedì 10 marzo 2009

Tortino di patate



Ingredienti: patate, salame, formaggio filante, pecorino/parmigiano grattuggiato, cipolla o cipollina, sale, pepe, prezzemolo, olio d'oliva.
Procedimento: bollire le patate e ancora calde passarle nello schiacciapatate. Unirvi l'olio d'oliva, il formaggio grattuggiato, il sale, il pepe e mescolare.Quindi unire gli altri ingredienti tagliati a pezzettini. Ungere una teglia con olio d'oliva e foderarla con pangrattato.  Con una mano unta d'olio prelevare l'impasto e schiacciarlo sulla teglia fino a formare una superficie regolare. Ungere la superficie con altro olio d'oliva e cospargerla con il pangrattato. Infornare a 180 ° preriscaldato, fino a doratura della superficie. Servire accompagnato con maionese.

lunedì 9 marzo 2009

Torta 8 Marzo





Ingredienti: pan di spagna, gelato a due gusti, panna, coloranti alimentari, frutti di bosco, bagna al vermouth

Coppa alla panna e frutti di bosco




Ingredienti: panna, frutti di bosco, pan di spagna, liquore.

Sul fondo di un bicchiere porre un pezzettino di pan di spagna precedentemente bagnato con liquore e acqua in parti uguali, quindi coprirlo con la panna montata e zuccherata; versarci sopra i frutti di bosco e una spruzzata di liquore a piacere; fare un altro strato con la panna montata e guarnire con i frutti di bosco ancora surgelati. Porre in frigo per far amalgamare gli ingredienti e così colmare eventuali vuoti d'aria.  Accompagnare con qualche biscottino secco.

Involtini di carne


Involtini di carne


Ingredienti: carne di vitello, speck, provola, verdura, burro.
Questa ricetta è molto semplice e d'effetto.
Su una fetta sottile di carine di vitello spalmare poco burro. Quindi adagiarvi sopra due fettine di speck e sopra lo spech disporre un bel ciuffo di verdura saltata in padella precedentemente. Arrotolare e mettere da parte. Idem per l'involtino con salame e formaggio. Quindi passare i rotoli di carne sulla farina. Mettere in padella una noce di burro e dell'olio d'oliva e cucinarvi dentro gli involtini rosolandoli.  Quindi bagnarli con mezzo bicchiere di vino bianco e poco brodo vegetale. Sfumare alzando la fiamma al massimo, poi riabbassare e cucinare a fuoco moderato fino a che il brodo si sia completamente ritirato. Servire caldi con il sughetto di risulta.

sabato 7 marzo 2009

Bastoncini croccanti di formaggio



Ingredienti: pepato fresco di pecora, senza sale, uovo, farina, pane grattuggiato.
Procedimento: tagliare il formaggio a bastoncini spessi un dito. Congelare. Preparare dell'uovo sbattuto, della farina fine e della mollica e passare i bastoncini congelati prima nella farina, poi nell'uovo, infine nella mollica. Friggere in abbondante olio di girasole a temperatura moderata (per consentire al formaggio di riscaldarsi completamente prima di finire la cottura esterna). Scolare su carta assorbente e servire caldissimi, eventualmente con una spolverata di sale.

domenica 1 marzo 2009

Zeppole di San Giuseppe






Per la pasta bignè:
250 ml di acqua
250 gr di farina
50 gr di burro
1 pizzico di sale
5 uova
1 cucchiaino di lievito in polvere x dolci
Per la crema pasticciera:
6 tuorli d'uovo
180 gr di zucchero
70 gr. di amido
½ lt di latte
1  bacca di vaniglia aperta - si taglia con un coltellino la superficie e si raschia l'interno, poi si mette tutto nel latte, bacca e polpa interna, quindi si filtra prima di usare il latte. Il procedimento per la crema lo trovate QUI
In una pentola non troppo capiente versare l'acqua, il burro e il sale, quando giunge a bollore unire la farina in un sol colpo, togliere dal fuoco e mescolare un attimo, quindi rimettere sul fuoco (al minimo) e rimescolare senza sosta, schiacciando la pasta sulle pareti della pentola (motivo per cui il tegame non dev'essere molto grande). Teoricamente si dovrebbe cuocere rimescolando per 5 minuti, ma se la pasta è troppo dura (differenze fra farine e farine) e siete giunti allo sfinimento, togliete dal fuoco quando comincia a fare “cri -cri”.
Mettere l'impasto in una capiente ciotola e  aggiungere le uova, una ad una, sbattendo bene con uno sbattitore elettrico. Mai aggiungere l'uovo successivo se non si è assorbito il precedente. Dopo l'ultimo uovo unire il lievito. Preparare una capiente sacca da pasticciere con beccuccio ondulato e riempirla con il composto (seguire la seguente tecnica: prendere un contenitore stretto e lungo, mettervi la sacca, già dotata di beccuccio,  e rivoltarne i bordi verso il basso rispetto al contenitore – il beccuccio dovrà stare in posizione piegata, così da bloccare eventuali fuoriuscite di prodotto. In tal modo sarà possibile riempire la sacca avendo a disposizione entrambe le mani e, soprattutto, il contenuto non uscirà).
Mettere la sacca in frigorifero. Nel frattempo preparare i “quadrati” di carta forno. I quadrati servono ad accogliere le zeppole, affinchè possano friggere senza essere toccate.
Disporre sul tavolo i quadrati (che non siano troppo piccoli, altrimenti si dovrà mettervi su poca pasta), tutti pronti (perchè, soprattutto se si è da soli, risulterebbe problematico doversi fermare per realizzarne altri).
Prendere la sacca piena di impasto bignè, spingere il prodotto verso il basso e “ruotare a chiusura” i bordi della sacca per impedire la fuoriuscita dall'alto . Voglio precisare che l'operazione di formazione delle zeppole è adatta a persone di “buon polso”, perchè faticosa. Ora, afferrando la sacca con entrambe le mani, di cui una proprio verso la parte più bassa (in prossimità del beccuccio), spingere la pasta sul quadrato e formare un cerchio largo (più o meno il buco deve avere un diametro di 4/5 cm).Ad operazione ultimata (tutti i quadrati pieni), mettere sul fuoco una padella a bordi alti che possa contenere all'incirca un paio di zeppole (meglio cuocere poco alla volta) in maniera “molto comoda”; versarvi abbondate olio di girasole a fuoco medio alto. L'operazione di cottura dev'essere molto crontrollata, perchè all'inizio dev'essere una frittura media, per dare modo alla pasta di lievitare e poi si deve alzare il fuoco per far dorare il prodotto. Ogni volta che si mette una zeppola cruda bisogna utilizzare questo accorgimento (pena la cattiva riuscita del risultato finale).
Ogni zeppola fritta va fatta colare su carta assorbente e poi messa a raffreddare su un altro vassoio.
Le zeppole, fredde, vanno guarnite con un “giro” di crema pasticciera sulla corona, con un paio di cucchiaini di confettura (quella coi pezzi) di ciliegie (o amarene) versati solo su alcuni punti ed eventualmente con un paio di ciliegie sciroppate. Infine, spolverate con abbondante zucchero a velo.
Se la temperatura è fredda è meglio non conservarle in frigo, perchè la pasta tende ad ammassarsi. Consumare in giornata per apprezzarle al meglio.

CONSIGLIO: NON CONVIENE CIMENTARSI CON UNA DOSE DOPPIA, ALL'INIZIO.
Inconvenienti che possono verificarsi : impasto bignè troppo "lento", significa che le uova usate nell'impasto erano troppo grandi; impasto che non gonfia in frittura, significa che avete cotto a fuoco troppo alto.