italian cooking

giovedì 17 aprile 2014

Colombine di marzapane e pastine di mandorle siciliane

 Ricetta: 500 gr di farina di mandorle, 170 gr di albume, 400 gr di zucchero a velo, un cucchiaio di rum, un cucchiaio di estratto vaniglia home made (oppure qualche goccia di estratto o una bustina di vanillina), 25 gr di miele (acacia o millefiori), una fialetta di aroma mandorla (oppure qualche goccia di estratto di mandorla amara). Impastare e porre in frigo un'oretta. Procedimento per fare la colombine: spolverate di zucchero a velo il piano di lavoro e con l'impasto fate un grosso filone. Dal filone staccate due parti uguali per ogni colombina. Con ogni parte fare due bastoncini. Un bastoncino lo ripiegate a ferro di cavallo (saranno le ali) e l'altro lo pressate all'altezza della testa e della coda. Appiattite un po' la coda per allargarla. Non c'è bisogno di manipolare troppo. Poggiate un pezzo sull'altro e riponete sulla teglia che userete per infornare, già foderata di carta forno. Ponete in frigo per diverse ore. Minimo 3 ore. Infornate a forno preriscaldato a 180° tenendo costantemente d'occhio. Non vi do un tempo. Quando sono colorite le tirate fuori. Non le toccate, altrimenti si spezzano. Spolverate di velo quando sono fredde. Buona Pasqua

Con lo stesso impasto si possono realizzare le pastine di mandorla siciliane, basta riempire una sacca da pasticciere con beccuccio a punte larghe e formare uno o due giri di pasta. Stazionare minimo tre ore  in frigorifero prima di infornare.







martedì 15 aprile 2014

Riattivare il lievito madre congelato

Questo bel pezzettino di lievito (100 gr) ieri sera era una massa informe congelata. Ho voluto postarlo per darvi la dimostrazione che niente è perduto se avete il vostro bel pezzettino di lievito congelato. Da riesumare ogni volta che il lievito cade in disgrazia. Nel mio caso, il mio lievito era diventato troppo acido e dopo il bagnetto era diventato acidissimo. Allora ho fatto due cose: ho preso il cuore del mio lievito acido e l'ho rinfrescato con l'aggiunta di un cucchiaino di miele e dopo l'ho messo in frigo (saprò al primo utilizzo se è ancora acido). Secondariamente, poiché non si sa mai, ieri sera ho preso il mio lievito congelato e l'ho sceso in frigo. Stamane era scongelato, e allora l'ho messo a temperatura ambiente. Dopo ho iniziato dei rinfreschi a distanza di 4h. Al terzo rinfresco era pronto. Ora l'ho rinfrescato di nuovo e messo in frigo, fra qualche giorno, quando avrà preso più forza, taglierò la metà da congelare di nuovo. E' un ottimo lievito, dal buon gusto (io lo assaggio sempre). Quando congelate il lievito, abbiate cura di rinnovarlo dopo qualche mese, perchè si sa che anche gli alimenti congelati deperiscono.

domenica 13 aprile 2014

pane rustico arricchito di semi




Ingredienti: 1 kg di farina mista : farina integrale, farina speciale per pane, semola rimacinata, 20% di crusca; un cucchiaino di zucchero semolato ;un cucchiaio di miele; 150 gr di pasta madre rinfrescata e attivata la sera prima; sale 25 gr. Avena decorticata, semi di girasole, semi di zucca e mandorle a piacere. Acqua 650 gr o più, se occorre.

Procedimento:  in una ciotola molto capiente versare il lievito, il miele, lo zucchero e l'acqua. Scioglierlo un po' con una forchetta o con le dita. Cominciare ad aggiungere la farina (già miscelata o anche no) e mescolare vigorosamente sbattendo contro i bordi della ciotola. Aggiungere la crusca. Continuare con la farina, sempre sbattendo. Dopo aver finito tutta la farina, incorporare il sale. Assaggiare per vedere se è sapido al punto giusto. Continuare a sbattere con la mano alzando l'impasto verso l'alto. Dovrà risultare un po' "lento", perchè è un pane ben idratato, se occorre aggiungere un altro po' d'acqua. Ora versare l'impasto su un piano infarinato e raccoglierlo a palla per quanto possibile, coprirlo con il suo contenitore e lasciarlo là a "puntare" per un'ora. Puntare significa far rilassare la pasta. Trascorso questo tempo, mettere un velo di farina dentro il contenitore. Prendere l'impasto e infarinare leggermente il piano di lavoro, distendere la massa con i polpastrelli e versarvi in mezzo tutti i semi previsti per fare il pane arricchito. Impastare quel tanto che basta per incorporare bene i semi e per distribuirli uniformemente (no manipolazione o maltrattamento della pasta), formare una palla e versarla dentro al contenitore (l'impasto sarà molle ed appiccicoso, difficile da gestire). Coprire con pellicola e porre in frigo a riposo fino all'indomani mattina (la posa in frigo può andare dalle 12 alle 36 h). Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto, versarlo su un vassoio infarinato e distenderlo con i polpastrelli. Effettuare un giro di pieghe ogni 45 minuti per 3 volte, cioè piegare i lembi dei lati verso il centro, come a pacchetto: Fra un giro e l'altro, lasciare  il pane sul vassoio infarinato di semola, coperto e infilato nel forno con la lucina accesa. Alla fine dei tre giri di pieghe, riprendere il pane e versarlo in un cestino (o contenitore qualsiasi) rivestito con uno strofinaccio infarinato. Richiudere lo strofinaccio su se stesso per coprire interamente il pane. Lasciare lievitare fino al raddoppio. Preriscaldare il forno a 250 con la leccarda dentro. Al momento di infornare, passare il pane dentro un foglio di carta forno infarinato di semola e mantenerlo in forma richiudendo la carta forno con i bordi verso l'alto come a formare una sorta di "cipolla". Chiudere la cipolla con un cordoncino da forno in modo che poi si possa aprire facilmente. Tirare fuori la leccarda dal forno e poggiarvi dentro il fagotto. Infornare a 250 per i primi 10 minuti e poi abbassare a 220 per altri 50 minuti. Le temperature e i tempi in forno sono puramente indicativi, perchè possono variare da forno a forno e anche dalla pezzatura del pane.

Questo pane è perfetto per i principianti, perchè comunque si fa non si sbaglia. E' veramente buonissimo e non richiede impegno di impasto o doti particolari. L'unico accorgimento è quello per tenere la forma, visto che è un pane molto idratato e in qualche modo tende a "sbracare" (come si dice in gergo). Poco male, poichè se riuscite a non farlo "sedere" avrete una pagnotta e in caso contrario avrete una ciabatta. In entrambi i casi sarà un successo!

giovedì 10 aprile 2014

biscotti ripieni all'arancia





Per la ricetta originale guardare qua. Si ringrazia Mariabianca del Blog PanzaePresenza, gentilissima :-)

Ho chiamato questi biscotti "antichi" perchè hanno un aspetto che evoca il passato, quando le nostre nonne facevano tante cose buone con ingredienti semplici e genuini.

Ingredienti: 600 gr di farina doppio zero, 200 gr di zucchero, 100 gr di olio evo, 80 gr di latte, 2 uova, un cucchiaio di vaniglia fatta in casa, o un cucchiaino di estratto, o una bustina di vanillina. 10 gr di ammoniaca, un grosso cucchiaio di marmellata di buccia d'arancia, un pizzico di sale. Marmellata di arancia per farcire.
Procedimento: miscelare gli ingredienti secchi e poi aggiungervi quelli umidi. Stendere la pasta sul piano infarinato e ritagliare delle forme a due a due, porre su una forma un cucchiaino di marmellata di bucce di arancia (o altra marmellata) e ricoprire con un'altra forma. Sigillare i bordi. Porre su una teglia ricoperta da carta forno e spolverare la superficie con zucchero semolato. Infornare preriscaldato a 180° finchè non saranno dorati. Fare raffreddare a temperatura ambiente prima di consumare.

Biscotti di frolla inglese



Sempre dal blog di Mariabianca ho preso questa ricetta che è VERAMENTE deliziosa, se volete vedere la ricetta originale guardate qua

Ingredienti: 250 gr di farina doppio zero, 125 gr di farina di riso, 250 gr di burro morbido, 125 gr di zucchero, 1 cucchiaio di latte, un pizzico di sale, un cucchiaio di vaniglia fatta in casa (oppure poche gocce di estratto di vaniglia o una bustina di vanillina), zucchero per decorare.
Procedimento: in una ciotola capiente raccogliere tutti gli ingredienti secchi e mescolarli bene, quindi unire gli ingredienti umidi. Compattare il tutto in un grosso filone. Grosso come una soppressata, diciamo così. Porre il filone su un vassoio, coprire con pellicola o mettere dentro una busta gelo. Porre in frigo per minimo mezz'ora. Preriscaldare il forno a 170° (temperatura per il MIO forno, ma voi cuocete alla vostra temperatura da frolla abituale). Riprendere il filone dal frigo e tagliare tante rondelle tutte uguali, spesse un cm. Passare le fette, da un lato solo, sullo zucchero semolato. Infornare per circa 30'. Temperatura e tempo sono solo indicativi! I biscotti non si doreranno particolarmente perchè non sono presenti uova e resteranno bianchi (il loro colore giusto, come vuole frolla inglese, o scozzese :-)

biscotto al cioccolato, caffè e formaggio




La ricetta originale la trovate qui, si ringrazia MariaBianca per la disponibilità e per il suo bellissimo blog. Lei sì che sa cucinare!

Ingredienti: 230 gr di farina doppio zero, 100 gr di formaggio spalmabile, 120 gr di zucchero a velo, 40 gr di cacao amaro, 125 gr di burro morbido, 2 cucchiai di caffè solubile, 150 gr di farina di mandorle, un pizzico di sale.
Procedimento: mescolare tutti gli ingredienti secchi. Io suggerisco anche di passarli a setaccio. Aggiungere gli ingredienti umidi e formare un impasto a mo' di filone. Tagliare il filone in quattro e farne quattro filoncini più piccoli. Porre in un vassoio lungo, ben coperto con carta pellicola. Personalmente compro i sacchetti gelo molto grandi e infilo dentro con tutto il vassoio! Dopo aver fatto riposare l'impasto per minimo mezz'ora, prendere i filoncini e tagliarli a dischetti tutti uguali. Pesare ogni dischetto, consiglio 6/7 gr. Con ogni dischetto fare delle palline. Porre le palline su una teglia foderata di carta forno e infornare a forno FREDDO a 180°. Ora, la ricetta originale dice di infornare per 10' più 10' di raffreddamento a temperatura ambiente. Io li ho tenuti dentro 20' e poi ho fatto il raffreddamento. Si sa che i forni non sono tutti uguali.
Il biscotto si presenta morbido nel cuore, con un forte aroma di caffè. Per i veri amanti del caffè, naturalmente :-)

lunedì 7 aprile 2014

Pan brioche con lievito madre, con bacche di goji e mirtillo americano, metodo tang zhong



Ingredienti per il metodo Tang Zhong: 50 gr di farina doppio zero, 250 gr di acqua. Mettere la farina dentro un pentolino e pian piano versarvi l’acqua dentro, su fuoco al minimo, sempre mescolando. Portare a 65°. Spegnere e fare raffreddare.
 Ingredienti per il pan brioche : 1 Kg di farina doppio zero, 200 gr di lievito madre attivato la sera precedente, 350 gr di acqua, 200 gr di tuorli d’uovo, 250 gr di zucchero, 150 gr di burro ammorbidito, una bacca di vaniglia, scorza di arancia grattugiata, un pizzico di sale.
 Per lucidare 3 uova e tre cucchiaini di latte. Per farcire, bacche di goji e mirtillo americano.
Procedimento: versare tutto in planetaria, mettendo prima il tang zhong, quindi il lievito madre, poi l’acqua. Mescolare moderatamente per un paio di minuti. Aggiungere la farina e tutto il resto, ma dosare il burro (morbido) in due volte. Impastare almeno 15 minuti. Porre a lievitare per 1 h. Dopo , riprendere l’impasto e aggiungervi le bacche di goji e mirtilli americani, impastando leggermente per distribuire il prodotto. Porre a lievitare per 12 h.
 Dopo questa prima lievitazione, preparare le forme : formare un unico filone con l’impasto, quindi tagliarlo in parti uguali. Con ogni parte ottenuta formare un panetto e porlo dentro uno stampo da plum cake foderato di carta forno. Con questa dose vengono due stampi da plum cake. Coprire la superficie con carta pellicola. Porre a lievitare nuovamente fino al raddoppio. Prima di infornare, spennellare con la miscela di uovo e latte. Infornare preriscaldato a 180 per circa 30 minuti.